Pomodori secchi, una conserva per l’inverno che nel lametino e in tutta la Calabria è un’antica tradizione ancora molto apprezzata. Sono infatti molto famosi sono i pomodori secchi sott’olio alla calabrese. Questo metodo di conservazione è molto diffuso in tutto il Meridione, sia per le favorevoli condizioni climatiche, sia per l’abbondanza delle coltivazioni di pomodori.
Il sole del Sud che fa sentire il suo calore estivo fino alla fine di settembre e agli inizi di ottobre, è la fonte naturale di essiccazione. I pomodori ideali da essiccare sono i classici San Marzano: lunghi, dal colore rosso brillante e dal sapore pieno. Il ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i pomodori secchi ripieni nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della regione Calabria.
Pomodori secchi
Tagliare i pomodori a metà nel senso della lunghezza e disporli, con la parte tagliata rivolta verso l’alto, su un vassoio piatto. Salare i pomodori e lasciarli essiccare al sole per alcuni giorni. Dopo l’essiccazione i pomodori si possono conservare in frigo ed impiegare in una ricca varietà di ricette, sia per primi piatti che per antipasti o condimenti per pizza e focacce.
Sapori mediterranei
Dopo l’essiccazione i pomodori si possono conservare in barattoli ermetici, coperti con olio extravergine di oliva. Gli ingredienti basilari per condire i golosi pomodori secchi sono, oltre l’olio, l’aglio, le acciughe, il peperoncino. C’è chi gradisce anche tonno, capperi e basilico con un’immancabile spruzzata di origano fresco. Con il composto preparato si farciscono le due metà del pomodoro che diventa così ‘imbottito’ di sapori tipicamente mediterranei. Una conserva a dir poco gustosa che, oggi più che mai, compare sulle tavole calabresi: un’antica usanza che costituisce un must della millenaria tradizione gastronomica calabrese.