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A Soveria Mannelli il Festival del Lamento per il piacere di ritrovarsi

Festival Lamento

Arriva a Soveria Mannelli il Festival del Lamento. L’evento, che si terrà nelle giornate del 3, 4 e 5 agosto prossimi, avrà come obiettivo primario quello di far riscoprire alle persone il piacere di ritrovarsi. Il Festival vuole farsi aggregatore e propulsore del lamento, per smontare il falso mito della società basata sulla frenesia dell’arrivare. E sul concetto del ‘farcela a tutti i costi’, anche lasciando indietro chi parte da una condizione di svantaggio e che, magari, lamentandosi sta chiedendo aiuto.

Il Festival del Lamento, per riunirsi, riscoprirsi e superarsi

Lamentarsi è in Calabria un’ontologia. Il lamento assolve a una funzione comunicativa. Si lamentavano i nostri avi greci e quelli romani, gli scrittori medievali nelle lamentationes, i provenzali coi loro planh e poi quelli italiani coi loro pianti. Nella Bibbia c’è addirittura un intero libro dedicato alle lamentazioni. Dunque, il lamento accompagna le vite di tutti, a ogni latitudine e in qualsiasi periodo storico. Il Festival del Lamento sottolinea e prende in giro una delle caratteristiche dei calabresi, ma vuole anche provare a superarla attraverso la condivisione e l’aggregazione comunitaria. L’iniziativa che si terrà i primi d’agosto a Soveria Mannelli, intende aggregare lamentazioni private e trasformarle in pubbliche. L’obiettivo è quello di scoprire che, in fondo, il lamento è connaturato all’animo umano e che, a volte, parlando, ragionando, incontrandosi si può trovare la soluzione, ma anche la compassione.

Piazza Bonini Soveria
Piazza Bonini Soveria Mannelli (Wikipedia)

L’apertura del Festival del Lamento

Il 3 agosto alle 17.30 si aprirà il Festival del Lamento, nei Giardini di Palazzo Marasco, a Soveria Mannelli. Ci saranno i saluti del sindaco del centro montano, Michele Chiodo, e degli organizzatori dell’evento. Alle 18 è previsto il panel incentrato sul naufragio di Cutro, con Sara Giudice di Piazzapulita-La7, Vincenzo Voce, sindaco di Crotone, Manuelita Scigliano dell’Associazione Sabir e Gaetano Moraca come moderatore. Seguirà la presentazione del libro Baba di Mohamed Maalel. Alle 19.45 in Piazza Bonini si terrà un omaggio alle vittime di Cutro a cura de Il Mulino delle Arti. Ci sarà poi un momento dedicato al ristoro e alle 21.30 la proiezione del cortometraggio “Lamentationes Soveritanorum”. La serata si concluderà con drink e musica, a partire dalle 23.

Il programma delle giornate di Festival

La mattina del 4 agosto, alle 11, ci sarà “Un posto dove lavorare”, incentrato sulla condivisione delle esperienze di lavoratori creativi calabresi, che a partire dalle proprie passioni hanno creato una professione in Calabria. Parliamo di Massimo Sirelli, Chiara Condò, Giuseppe Talarico, Maria Francesca Cozza, Adele Murace, Mario Vitale, Francesca Tropea e Federica di Lieto. La giornata proseguirà con altri momenti di riflessione ed esibizioni artistiche. Il 5 agosto, sempre alle 11, ci sarà “Un posto da immaginare”, con i rappresentanti dei diversi collettivi e festival calabresi, che stanno immaginando una nuova regione. Parliamo di La Rivoluzione delle Seppie, Trame, Color Fest, Sonati Vicinu, Hyle Book Festival, Trame Festival, Cleto Festival, Radicamenti, Passaggio in Festa e altri. Alle 18 è prevista una lectio magistralis sul lamento tenuta dall’antropologo culturale Fulvio Librandi, a cui seguirà una tavola comunitaria. Il Festival del Lamento si chiuderà alle 23.30 con drink e musica.

A Soveria Mannelli il Festival del Lamento per il piacere di ritrovarsi ultima modifica: 2023-07-29T08:39:56+02:00 da Giulia Pizzonia

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