Pietro Ardito e il suo tempo. Così è denominato il progetto che, mercoledì 7 ottobre, sarà presentato al Chiostro Caffè Letterario di Lamezia Terme. L’iniziativa è realizzata dall’associazione culturale Pietro Ardito San Teodoro che porta il nome del sacerdote e letterato che è tra i personaggi illustri della storia lametina.
Pietro Ardito, personaggio da far conoscere alle giovani generazioni
La finalità del progetto è di riscoprire ed attualizzare la figura e l’opera di un grande studioso del lametino. Un grande intellettuale da far conoscere al grande pubblico ed in particolare ai giovani, agli studenti in modo che possano riappropriarsi della vita e delle opere di un grande personaggio della cultura cittadina e regionale. Partners del progetto sono: Sistema bibliotecario lametino, associazione Chiostro, istituto comprensivo Ardito-Don Bosco, istituto comprensivo Perri Pitagora e Kairos Group.
Prete del Risorgimento e intellettuale
Pietro Ardito nasce a Nicastro 1833, ordinato sacerdote nel 1857 è nominato parroco di San Teodoro e poi direttore del seminario. Prende parte ai moti rivoluzionari del 1860 ed è poi costretto a lasciare la sua città trasferendosi a Spoleto dove insegna nel locale ginnasio.
È autore di diversi saggi, poesie e ricerche storiche, che lo fanno conoscere in Italia e all’estero. Nel corso della sua vita, fatta di studio e insegnamento, conosce i più grandi letterati e filosofi dell’epoca. Ritorna in città dopo aver ricevuto la nomina di ispettore onorario delle antichità per il circondario di Nicastro. Muore improvvisamente il 21 maggio 1889.
San Teodoro, il quartiere più antico della città
Il sacerdote e letterato Pietro Ardito nasce a San Teodoro, il più antico quartiere della vecchia Nicastro oggi Lamezia. L’antico borgo fatto di case abbarbicate l’una sull’altra costituisce uno degli scenari più incantevoli di tutta la città. L’associazione Pietro Ardito San Teodoro è nata proprio nel vecchio rione con l’intento di valorizzarne l’unicità e la straordinarietà.
Tanti gli eventi che, in passato, l’associazione ha organizzato tra gli angoli suggestivi del quartiere: il presepe vivente, la Via Crucis, ed altre rappresentazioni che hanno animato gli antichi vicoli espressione di una secolare storia popolare.