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ARTE ARTIGIANATO

Quando l’arte tra le mani è storia, tradizione e cultura

Fascino

L’arte tra le mani, ovvero la capacità di creare con estro e fantasia, dando espressività al talento e producendo manufatti originali e unici nel loro genere. Questa la finalità della mostra regionale ideata e promossa dall’associazione culturale Samarcanda presieduta da Manuelita Iacopetta. La prima edizione dell’evento espositivo si è tenuta con successo nelle sale del Chiostro di San Domenico che per tre giorni ha ospitato artisti che sono delle eccellenze dell’artigianato artistico calabrese.

L’arte tra le mani

Artigiani che sono dei veri maestri nella produzione e lavorazione artigianale di strumenti musicali in legno, gioielli, abiti d’epoca e accessori, ceramiche, oggetti di gran pregio. Manuelita Iacopetta ha sottolineato l’importanza dell’artigianato artistico nella storia della nostra tradizione e della nostra cultura. Grazie all’abilità di questi maestri prendono forma delle vere e proprie opere d’arte dal grande valore culturale, estetico e antropologico oltre che storico. Il gusto per il bello si unisce e compenetra col valore creativo: un universo di eclettismo e poliedricità per il quale la Calabria ha sempre espresso e continua ad esprimere una ricchezza infinita. Tesori inestimabili da far conoscere, in primis, alle giovani generazioni.

Artisti in mostra

Alla prima edizione de “L’arte fra le mani”  hanno partecipato: Fascino Bizantino, creazione di gioielli della tradizione calabrese, manufatti al telaio e pizzi al chiacchierino, di Manuelita Iacopetta di Lamezia Terme; Francesco Siviglia, liutaio di Bova (Reggio Calabria). Gennaro Condurso, ceramista di Seminara (Reggio Calabria); Franco Serratore, ceramista di Lamezia Terme. Col maestro Serratore anche il giovane siriano Hamza, rifugiato di guerra ospite della cooperativa Jungi Mundu di Camini, che sta imparando il mestiere di ceramista. Tra gli espositori anche Vincenzo Grenci, di Brognaturo, artigiano di pipe famose in tutto il mondo; Vincenzo Piazzetta, liutaio di Lamezia; Mimmo De Masi, scultore di Soriano Calabro.

Graziella Cantafio ceramista ed esperta della didattica dell’arte di Lamezia Terme; Milva Rizzo creatrice di bijoux di Decollatura; Tsvetibak di Bova Marina, con i suoi gioielli realizzati con materiali naturali e le icone bizantine.  Simona Trunzo scrittrice di libri per bambini di Falerna; Paolo Falvo tessitore di Feroleto Antico;  Francesco Scarpino ebanista di Catanzaro; Sposa Lucy Sartoria artigianale di Claudia Ferrise di Lamezia Terme. La mostra ha avuto anche un angolo di dolcezze e prelibatezze della tradizione curato dall’azienda Conflè di Conflenti e dall’Accademia delle tradizioni popolari calabresi.

Ospite d’eccezione della mostra anche Maurizio Carnevali, originario di Villa San Giovanni, pittore e scultore di fama internazionale.

L’arte tra le mani: i laboratori per le scuole

Grande partecipazione ed entusiasmo hanno registrato i laboratori per le scuole. Centinaia di studenti degli istituti lametini hanno visitato la mostra incontrando gli artisti e chiedendo loro informazioni su questi antichi mestieri. La presenza degli studenti è stata fortemente voluta dall’associazione Samarcanda non solo per la sua

specificità artistico-culturale, ma anche per la sua valenza didattico-educativa.  Artigianalità e maestrìa che possono effettivamente coinvolgere e interessare i nostri giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Potenziali creativi, i quali potrebbero effettivamente scegliere di formarsi nel settore dell’artigianato artistico. Un’opportunità per custodire e tramandare la millenaria tradizione di cui è ricca la terra calabra.

I convegni

La manifestazione ha dato spazio anche a tre momenti di incontro su diverse tematiche. Nello specifico si è dibattuto di “Sperimentazione, nuovo metodo per la lavorazione della ginestra, dalla raccolta della pianta alla filatura” con la relazione della dottoressa Luigia Iuliano dell’Arsac. Altro tema approfondito dalle Donne MedicoLa maternalita’”, ovvero la capacità delle donna di prendersi cura dell’altro. E infine il rapporto complesso e misterioso tra “Genio e Follia” sviluppato dalla psichiatra Rossella Manfredi e dallo storico dell’arte Mario Panarello.

(Foto Maria Scaramuzzino)

Quando l’arte tra le mani è storia, tradizione e cultura ultima modifica: 2022-04-18T08:53:35+02:00 da Maria Scaramuzzino

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bestjournalismagency

Bellissima realizzazione… ciò che conta è quanto si vede, e tali risultati, nell’arte, sono la vera attrattiva che realizza il passaggio dall’arte alla socialità.

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