Cicche di sigarette maleodoranti e inquinanti. D’ora in avanti i mozziconi si potranno anche riciclare per realizzare del pellet e anche altri oggetti. L’idea è di Ulf Nygren, finlandese che abita a Platania, un piccolo centro a pochi chilometri da Lamezia. In un locale lametino, Nygren ha illustrato il suo progetto innovativo che vuol ripulire strade e spiagge dagli onnipresenti mozziconi.
Cicche di sigarette, eliminiamole con Snuffit
L’idea di Ulf Nygren prevede la distribuzione nei locali (bar, pub, etc) di dispenser con all’interno dei posacenere realizzati con un materiale completamente impermeabile ed isolante. Snuffit, il portacenere speciale si può tranquillamente tenere in tasca ed utilizzare all’occorrenza. Il particolare dispenser è già disponibile nei locali “Ai 3 bicchieri” di Lamezia e “Platany pub” di Platania dove già si sta testando l’efficacia dell’idea dell’inventore finlandese.
Per incentivare l’uso di questi posacenere del tutto unici, i locali che adotteranno i dispenser metteranno in palio anche dei premi. Nei due locali del lametino si può già richiedere gratis il portacenere di Nygren ottenendo anche degli sconti sulle consumazioni.
Cicche di sigarette, sono milioni i mozziconi sparsi ovunque
Nel corso della sua presentazione, Nygren ha rimarcato il fatto che sparsi nell’ambiente ci sono 4,7 trilioni di mozziconi, 72 miliardi solo in Italia. L’80 per cento della spazzatura presente nei mari è costituita proprio da mozziconi di sigarette.
Le cicche sono un gravissimo fattore di inquinamento ambientale e animale. Infatti sia gli uccelli che i pesci li scambiano per cibo e le mangiano. Senza dimenticare che, a contatto con l’acqua piovana, le cicche rilasciano dei metalli pesanti e sostanze tossiche che finiscono nei fiumi e nei mari.
Sei miliardi di sigarette consumate ogni anno
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, ogni anno nel mondo vengono fumate circa 6 mila miliardi di sigarette. Sempre secondo l’Oms la combustione del tabacco produce circa numerose sostanze chimiche, tra cui metalli pesanti, catrame e arsenico. Almeno 50 di queste sostanze sono cancerogene e il filtro della sigaretta dovrebbe contribuire a bloccarle, riducendo così la possibilità per il fumatore di ammalarsi.
In realtà non è sempre così: spesso succede che i filtri delle sigarette alterino il meccanismo di combustione del tabacco facendo aumentare il numero di tossine. Infatti l’Oms ha definito fraudolento il meccanismo con cui le case produttrici di sigarette millantano i benefici del filtro.
(Foto Snuffit/Pixabay)
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