La ciciarata di Maida, una tradizione popolare ormai radicata nel tempo. Un’usanza nata intorno alla fine del 1400 che coinvolge la popolazione del comune dell’hinterland lametino e anche quella dei centri vicini. Una festa di popolo che da sempre richiama migliaia di visitatori da tutta la regione.
La ciciarata
Quest’anno si inizia la mattina del 31 marzo con i preparativi per la festa in località Convento. Per la sera alle 21 è in programma la processione che trasporterà la statua di San Francesco di Paola da Santa Maria Cattolica alla chiesetta di Gesù e Maria, adiacente il Convento dei Minimi. A mezzanotte in punto, al suono delle campane, i cucinieri accendono il fuoco sotto le caldaie con i ceci, da distribuire con la pasta il giorno seguente.
La mattina di sabato primo aprile, dopo la celebrazione della messa solenne in onore del Taumaturgo paolano, viene benedetta la pasta e ceci. La succulenta pietanza è poi offerta gratuitamente alla popolazione e a tutti i fedeli convenuti da ogni parte della Calabria. La ciciarata ( o cicerata) è una delle tradizioni popolari più antiche della nostra regione, una delle più sentite e partecipate. L’offerta votiva della pasta e ceci vuole rievocare la pratica dei frati francescani che offrivano il cibo ai poveri che bussavano al convento per chiedere la carità. Dopo diversi secoli la tradizione continua e il pasto è ancora distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti al rito. Un piatto caldo che è simbolo di condivisione e spirito comunitario.
La consumazione del pasto benedetto in genere si svolge negli spazi intorno al vecchio convento tra banchi e tavole di legno, in mezzo agli ulivi secolari. Tra residenti e turisti non mancano gli emigrati maidesi provenienti da tutto il mondo. Sono davvero in tanti quelli che ritornano al paese natìo per rivivere un momento di incontro all’insegna della fraternità, dei buoni sentimenti. Da rimarcare, inoltre, che la pasta e ceci benedetta è il trionfo del gusto e della genuinità, dei frutti della terra a cominciare dall’olio di oliva che è un prodotto d’eccellenza del territorio maidese.
(Foto Facebook Comune Maida)
Commenti
les traditions calabraises sont importantes . Respectons les racines des anciens et transmettons les aux jeunes .