Mad for Science giunge alla sesta edizione. Fra le 50 scuole ammesse, solo una è calabrese: l’istituto superiore “Carlo Rambaldi” – Polo tecnologico industriale e artigianale avanzato di Lamezia Terme. Sono tantissime le candidature pervenute da tutta Italia. Ora si entra nel vivo della seconda fase del concorso promosso dalla Fondazione Diasorin negli oltre 1600 licei scientifici, classici e istituti tecnici italiani. In palio c’è un montepremi di oltre 175mila euro per rendere il proprio laboratorio di scienze innovativo e capace di far innamorare della scienza.
Mad for Science 2022
Il concorso Mad for Science, promosso nelle scuole di tutta Italia, mette in palio un premio in denaro. Esso servirà a trasformare i laboratori di scienze in un luogo dove imparare la scienza vivendola con esperienze reali, pratiche e all’avanguardia. Il concorso è ideato e promosso da Fondazione Diasorin. Il suo obiettivo è quello di avvicinare gli studenti alle carriere STEM (Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e di incrementare la passione per la scienza. Ma anche di fornire i primi rudimenti su cosa significa fare ricerca. Sono 15 le regioni italiane coinvolte. Delle 50 scuole che hanno superato la prima fase, il 16% proviene dalla Campania, il 14% dalla Puglia e dalla Lombardia. Ed ancora il 10% dal Piemonte, il 6% da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Veneto, il 4% da Abruzzo, Liguria, Marche e Sardegna. Infine il 2% da Calabria, Lazio e Sicilia.
“Le biotecnologie al servizio della salute dell’uomo e dell’ambiente”
La partecipazione degli istituti tecnici è ottima. Infatti, rappresentano il 42% delle scuole che accedono alla seconda fase del concorso. Il 54% delle scuole è rappresentata da licei scientifici, sia tradizionali, che con opzione scienze applicate. Invece, il restante 4% dai licei classici con percorso a curvatura biomedica. “I risultati della prima fase di questa edizione, con oltre 140 candidature, confermano la capacità attrattiva dell’iniziativa presso i giovani e i docenti. Il mondo della scuola gioca un ruolo essenziale nella progressiva affermazione dell’interesse per la scienza e del valore della ricerca.” Così Francesca Pasinelli, presidente della Fondazione Diasorin. I 50 istituti dovranno ora lavorare sul tema “Le biotecnologie al servizio della salute dell’uomo e dell’ambiente”. In particolare, devono mettere a punto 5 esperienze didattiche dimostrando come le biotecnologie possono fattivamente essere utilizzate in laboratorio o sul campo per garantire la salute delle persone e del pianeta.
175 mila euro di premi per implementare il biolaboratorio delle scuole vincitrici
Un comitato costituito da Fondazione Diasorin selezionerà gli 8 progetti più interessanti. Il team dei finalisti avrà poi accesso alla Mad for Science Challenge 2022, nel prossimo mese di maggio. Qui professori e studenti dovranno convincere una giuria di eccezione composta da professionisti della comunicazione ed esponenti della comunità scientifica. I primi due istituti classificati verranno premiati con l’implementazione del biolaboratorio per un importo rispettivo di 50 mila e 25 mila euro. Inoltre, otterranno la fornitura dei relativi materiali di consumo per 5 anni, con un importo rispettivamente pari a 5 mila e 2.500 euro all’anno. La giuria assegnerà anche il Premio Speciale Comunicazione, pari a 15 mila euro. Servirà per l’acquisto di piccola strumentazione e materiale da laboratorio, al team che saprà divulgare meglio il proprio progetto. I progetti rimanenti riceveranno, infine, il Premio Finalisti, del valore di 10 mila euro ciascuno, come riconoscimento per l’impegno profuso.
Bravi!