Le famose crespelle calabresi, tipiche della tradizione natalizia, arrivano anche nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Lamezia Terme. L’iniziativa è promossa da Progetto Gedeone 2.0 che nel 2018 ha già collaborato con il reparto per la creazione del “Giardino dei pensieri ritrovati”.
L’area verde del nosocomio, infatti, è stata ridisegnata, creando uno spazio per piante e fiori, un’area pavimentata con gazebo ed un labirinto in siepi. Il giardino è il cuore del reparto di psichiatria, non a caso, il labirinto in siepi visto dall’alto è stato progettato proprio con questo disegno. Un luogo di riflessione, di incontro fra pazienti e familiari, ma anche di colloqui informali.
Le crespelle calabresi allietano i palati
In questi giorni, in prossimità delle feste natalizie, le deliziose crespelle calabresi hanno allietato i palati dei degenti e di tutto il personale del reparto del nosocomio cittadino. L’iniziativa nasce da un’idea di Progetto Gedeone 2.0, in collaborazione con il direttore Michele Rossi e l’equipe del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme.
Un piccolo gesto per far vivere ai pazienti momenti di inclusione e spensieratezza. Le crespelle calabresi, comunemente dette “grispelle”, sono una pietanza tipica del periodo natalizio in tutto il territorio calabrese. L’impasto è realizzato con farina, acqua, lievito di birra e un pizzico di sale, ma in molti aggiungono le patate lesse, per renderle più soffici. Ne esistono diverse varianti, con all’interno un’acciuga sotto sale, un po’ di ‘nduja, ma anche un’oliva verde o nera.
Progetto Gedeone 2.0 e l’impegno per l’inclusione
Progetto Gedeone 2.0, dell’associazione comunità di volontariato Santi Pietro e Paolo, ha come obiettivo l’inclusione sociale. Infatti, intende offrire opportunità di inserimento lavorativo a persone che vivono in situazioni di disagio economico-sociale e/o psichico. Ma soprattutto vuole essere luogo di integrazione e di riferimento per la comunità, per abbattere i pregiudizi inerenti il disagio. Attraverso le attività intende mediare e attenuare le problematiche relazionali ed emozionali che i soggetti riscontrano sia nella loro sfera familiare, che in quella sociale.
Per ottenere tutto ciò, Progetto Gedeone 2.0, insieme all’associazione Libellula AFASP – Centro di ascolto del disagio, hanno ideato “Fareinsieme, relazione per l’inclusione”. Uno sportello di ascolto che intende avvicinare i Servizi per la Salute Mentale al territorio. Comprende attività di laboratorio quali la musicoterapia, l’arteterapia, attività sportive. Ma anche attività di sostegno o di consulenza individuale o di gruppo.