“Guardatelo quanto è bello Sant’Antonio in maestà, con le sue tredici stelle tutto pieno di bontà”. È una strofa del celebre canto popolare dedicato all’amato protettore di Lamezia Sant’Antonio da Padova. Oggi 13 giugno, si celebra il grande taumaturgo e Dottore della Chiesa; un culto che nella comunità lametina ha radici plurisecolari. Con la Tredicina che è alle ultime battute, si è ripetuto ancora una volta un rituale con cui i fedeli hanno manifestato la loro profonda devozione per il veneratissimo santo protettore. Il santuario sul colle è stato meta incessante per pellegrini provenienti da tutta la Calabria; ai piedi del santo un’umanità variegata che ha invocato la sua intercessione, la sua consolazione per i mali che quotidianamente ci affliggono.
Quanto è bello Sant’Antonio in maestà
Come da tradizione popolare che nessuna moda cinica e disfattista riesce a scalfire, in molte zone della città, sui balconi e sulle finestre delle case, in occasione della Tredicina sono stati esposti i quadri con l’effige del santo, illuminati da 13 luci. Gesti semplici ma sentiti con cui la gente di Lamezia esprime tutta la sua deferenza per il santo. Anziani, giovani, uomini, donne, il culto per Sant’Antonio non conosce età, nè classe sociale: il ‘Padovano’ anche quest’anno unisce la città.
La processione
Domani 14 giugno, a partire dalle 16.30 la statua del taumaturgo sarà portata in processione per i quartieri del centro cittadino. Fino a tarda sera la sacra effigie del taumaturgo portoghese attraverserà le vie della città fra due ali di folla orante. Sacerdoti, religiosi, diaconi, rappresentanti di gruppo e movimenti circonderanno come in un ideale abbraccio la statua del santo. La processione, forte e intensa manifestazione di pietà popolare, invaderà pacificamente la città. Sarà l’ultimo atto delle celebrazioni antoniane, l’ennesima conferma di una fede autentica e genuina, emblema del legame indissolubile tra la comunità lametina e il santo patavino. E, ancora una volta, la città ‘vestita a festa’ avrà onorato al meglio il santo dei miracoli.
(Foto Scaramuzzino)
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