Il 2 giugno a Lamezia Terme e, soprattutto a Sambiase non è solo la festa della Repubblica, ma è principalmente la festa in onore del santo protettore della città: San Francesco di Paola. Quest’anno si celebra una festa molto diversa, caratterizzata dalle misure di sicurezza anti – Covid ma, pur sempre molto sentita e partecipata.
San Francesco di Paola
Quando il governo nazionale ha deciso la ripresa delle celebrazioni eucaristiche i sambiasini hanno tirato un sospiro di sollievo. San Francesco avrebbe avuto la sua festa! Seppur in maniera dimessa ma, gli onori al santo sarebbero stati resi solennemente. La novena, però, che solitamente, è sempre stata affollata di fedeli quest’anno ha visto un numero contingentato di partecipanti, nel rispetto di tutte le regole anti-contagio. Per supplire a questo inconveniente sono stati sfruttati tutti i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione.
EsseTV rete televisiva locale si è occupata delle riprese video delle celebrazioni, mandandole contemporaneamente in diretta televisiva, sul proprio canale youtube e pagina Facebook. Un’organizzazione impeccabile in tempo di pandemia. Si sono alternati diversi celebranti nelle nove giornate, ognuna con un tema dedicato. La celebrazione conclusiva è affidata a mons. Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, e con la partecipazione del sindaco e delle autorità locali per la consegna del cero votivo.
San Francesco e la festa delle Repubblica un connubio inscindibile
Una novità ha arricchito la festa. La facciata della Chiesa Matrice dove si celebra la novena di San Francesco si è tinta dei colori della bandiera italiana. Questo insolito spettacolo si è realizzato grazie all’inventiva dell’associazione San Nicola in collaborazione con Tlcweb srl. L’installazione delle luci è avvenuta a cura di Francesco Stranges e Giuseppe Baldiserra. Un omaggio molto gradito per le celebrazioni della festa della Repubblica e per la festa del santo paolano.
In periodo di quarantena spesso abbiamo visto il Tricolore illuminare i monumenti più significativi di tutta Italia. Anche la nostra città, così, ha reso omaggio al nostro Paese ferito dalla pandemia e a quanti si sono impegnati per risollevarne le sorti. Inoltre l’associazione in questi mesi è stata attenta e vicina in modo concreto a quanti hanno avuto necessità. Questo ulteriore gesto rappresenta un atto di devozione verso il Taumaturgo Paolano e un segno di vicinanza verso l’intera comunità lametina.
E se la Marcialonga diventa smart?
Un’altra manifestazione correlata alla festa di San Francesco ha dovuto cambiare pelle. La Marcialonga, storico evento sportivo legato ai festeggiamenti, quest’anno è diventato Smartcialonga. Scaricando l’app STRAVA sul proprio telefonino tutti, grandi e piccoli, pelosetti inclusi, hanno dato vita a un evento social e smart. La Smartcialonga ha visto partecipanti in ogni luogo e in ogni parte del mondo, in cui è presente e venerata l’effige del santo.
Bastava infatti registrarsi, percorrere un percorso di 7 km passando davanti a una chiesa o un luogo dedicato a San Francesco e, infine scattare delle foto (selfie compreso) e caricare tutto sull’applicazione STRAVA. Un modo nuovo per partecipare con il corpo e con lo spirito. Ai partecipanti a conclusione dell’evento sarà consegnata una maglietta, inoltre si terrà conto del miglior tempo maschile e femminile, così come sarà premiata la categoria de “gli ultimi saranno i primi”, ovvero di chi passeggiando ha assaporato delle bellezze e partecipato con calma. Tutto come se fosse una vera e propria marcialonga.
(Le foto delle celebrazioni sono state gentilmente concesse da Antonio Muraca. La foto della facciata della Matrice è dell’associazione San Nicola)