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Riverberi pittorici, in mostra opere e autori del ‘700

Riverberi pittorici con la Madonna Delle Grazie

Delicata e ricca di stimoli è la mostra ‘Riverberi Pittorici’. Gli artisti del Settecento calabrese e la figura di Francesco Colelli”, in corso a Lamezia e organizzata dall’associazione culturale “Natale Proto“. La rassegna pittorica è curata dal professor Mario Panarello, sarà aperta al pubblico fino al 4 novembre prossimo. L’esposizione è allestita nelle eleganti sale di Palazzo de’ Medici, nel centro storico della città.

Riverberi pittorici nella Sala azzura con i dipinti di Colelli

La passeggiata nelle sale adibite all’esposizione di ‘Riverberi pittorici’ inizia con un’immersione introduttiva nella scuola napoletana, che tanto ha influenzato gli autori calabresi. I pittori calabresi del Settecento infatti facevano riferimento a Napoli e a Roma come a due poli indispensabili per la loro formazione. Si consideri inoltre che la situazione della Calabria non era delle più felici. Infatti il terremoto l’aveva quasi rasa al suolo e l’assetto politico era instabile; pertanto gli artisti andavano fuori regione per aggiornarsi. A tal proposito, spesso capitava che non riuscissero a varcare i confini, dunque si formavano in bottega tramite stampe e disegni. Opere che provenivano da Roma e da Napoli. In questa prima sala, dedicata quindi alla scuola napoletana, troviamo opere di Francesco De Mura e Domenico Guarino.

Francesco Colelli, il più rappresentativo del Settecento calabrese

Tuttavia, il punto focale dell’intera mostra, che propone una carrellata di artisti classificandoli in base all’area geografica di appartenenza, è Francesco Colelli. Come spiegano i curatori della mostra, Colelli è “interprete incontrastato della cultura artistica del Settecento”. Nel suo personale linguaggio pittorico, l’artista ha saputo convogliare ingredienti provenienti dalla sua salda formazione napoletana. Ciò, a partire dagli interessi e gli studi sulla scuola romana e dalle influenze che indubbiamente ebbe, anche se in maniera indiretta, dalla corrente pretiana. La sala azzurra di Palazzo de’ Medici ospita il suo capolavoro la Madonna delle Grazie in trono, proveniente dalla Matrice di Andali. Troviamo anche le due opere provenienti dalla chiesa madre di Amato, quali la Madonna del Carmine e la Madonna del Rosario, la pala di Feroleto Antico raffigurante San Nicola e san Pasquale Baylon.

Alcune opere di Colelli esposte a palazzo de medici a lamezia

Oltre ai soggetti religiosi, la mostra ospita anche opere bucoliche e mitologiche, come la tela raffigurante Enea e Didone. Il Marca di Catanzaro ha inoltre messo a disposizione di ‘Riverberi pittorici’ i ritratti reali di Ferdinando IV di Borbone e di Maria Carolina d’Asburgo sua consorte. In una teca specifica è poi possibile ammirare un disegno preparatorio di Colelli raffigurante la volta della chiesa di San Giovanni a Nocera Terinese.

Enea e Didone un dipinto di riverberi pittorici esposto a palazzo de medici

La Calabria citra tra le tele di Riverberi pittorici

Come anticipato, Riverberi pittorici ha proposto una passeggiata nel Settecento calabrese immaginando due soste. La prima è pensata nella cosiddetta Calabria Citra, ossia nella parte settentrionale. La seconda è immaginata nella Calabria Ultra, vale a dire meridionale. Nella prima delle due sale, troviamo pittori di valore come Cristoforo Santanna. Tra le altre, è esposta una sua pala d’altare avente per soggetto San Francesco da Paola che attraversa lo stretto di Messina. Poi ancora Antonio Granata, Genesio Galtieri e Domenico Oranges. Una tela importante in questa sale è Lot e le sue figlie, di autore anonimo influenzato dal messinese Domenico Marolì.

Lot e le sue figlie di autore anonimo fa parte della collezione riverberi pittorici

Riverberi pittorici e lo sguardo sulla Calabria ultra

Vincenzo Cannizzaro, Giulio Rubino, Domenico Basile, Francesco Saverio Mergolo e la scuola monteleonese sono protagonisti della terza sala di ‘Riverberi pittorici’, quella dedicata alla Calabria Ultra. Monteleone, l’attuale Vibo Valentia, è il centro culturale dal quale questa corrente pittorica trae origine. Tra le opere troviamo la Comunione degli Apostoli di Giulio Rubino, San Girolamo di Basile e il Martirio di San Lorenzo di Cannizzaro.

San Girolamo di Domenico Basile è esposto a palazzo de medici

La mostra rimarrà visitabile fino al prossimo 4 novembre. Le opere esposte non rappresentano il solo tesoro artistico ammirabile durante l’esperienza di ‘Riverberi pittorici’, in quanto anche le sale che accolgono le tele hanno una valenza artistica e pittorica di gran valore.

Riverberi pittorici, in mostra opere e autori del ‘700 ultima modifica: 2019-10-11T09:15:49+02:00 da Daniela Lucia

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