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Rita degli impossibili venerata a Santa Maria Maggiore

Santa Rita Altare

Santa Rita, prima festa religiosa in città dopo il lungo periodo di quarantena che ha impedito la celebrazione delle messe nelle chiese. Rita da Cascia, santa degli impossibili, è venerata nell’antica chiesa di Santa Maria Maggiore nel centro storico di Lamezia. I festeggiamenti per l’amata santa ogni anno richiamano migliaia di fedeli da tutto l’hinterland lametino.

Santa Rita
Santa Rita da Cascia venerata nella chiesa di Santa Maria Maggiore

Le restrizioni imposte dalla Fase 2 dell’emergenza sanitaria, hanno indotto il parroco di Santa Maria Maggiore, don Leonardo Diaco, a rivedere la modalità delle celebrazioni. “Un’occasione – ha sottolineato don Diaco – per dare prova di una fede matura e per creare maggiori spazi di meditazione e preghiera”.

Rita degli impossibili, festa ridimensionata ma ugualmente intensa e sentita

Quest’anno le celebrazioni in onore della santa da Cascia, in osservanza alle misure anti-contagio per fronteggiare la pandemia da Coronavirus, hanno avuto uno svolgimento più sobrio. Per evitare assembramenti, nel calendario delle funzioni liturgiche è stata aggiunta una messa in più al giorno per consentire la presenza scaglionata dei fedeli. A caratterizzare i giorni di preparazione alla festa e la stessa ricorrenza, un clima di profondo raccoglimento che ha reso ancora più solenne lo svolgimento delle celebrazioni.

Rita Facciata Chiesa
L’ingresso della chiesa di Santa Maria Maggiore detta anche di San Francesco

Sempre a causa delle misure anti-pandemia non si è tenuta neanche la processione che, come consuetudine, ogni anno conclude i festeggiamenti in onore della santa. Ciò, non ha impedito ai fedeli di recarsi in chiesa e di seguire i riti comunitari, nel pieno rispetto delle regole con grande senso civico e responsabilità.

Santa Maria Maggiore detta anche chiesa di San Francesco

L’attuale parrocchia di Santa Maria Maggiore è comunemente detta chiesa di San Francesco. Infatti, annesso al luogo di culto, anticamente, vi era anche un convento dove risiedevano i Francescani Riformati. Alla fine dell’Ottocento il convento fu trasformato in carcere ma un’ala della struttura conserva ancora gli antichi affreschi di quando il convento era abitato dai religiosi francescani.

carcere di san francesco
L’ingresso del carcere chiuso da diversi anni

Il carcere è stato chiuso qualche anno fa ed ora il ministero dei Beni culturali sembra proprio che voglia realizzare un progetto per riqualificare l’intero edificio. Un’opera che riporterebbe all’antico splendore un complesso monumentale di altissimo valore storico, culturale e religioso risalente al 1200.

(Foto Scaramuzzino)

Rita degli impossibili venerata a Santa Maria Maggiore ultima modifica: 2020-05-23T10:04:22+02:00 da Maria Scaramuzzino

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