Lamezia celebra i suoi santi patroni, Pietro e Paolo. L’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia ha condizionato lo svolgimento dei festeggiamenti che, nonostante le tante limitazioni, stanno comunque animando queste giornate di fine giugno. Come già predisposto a suo tempo dalle autorità religiose non si terrà la processione in onore dei due santi.
Tuttavia, nei giorni scorsi in cattedrale, si è tenuta ugualmente la novena in onore dei due patroni. Oggi, giorno in cui la Chiesa ricorda i due apostoli martiri, nel duomo di corso Numistrano si celebrano diverse messe; l’ultima celebrazione eucaristica è in programma per stasera alle 20.
Il messaggio del vescovo Giuseppe Schillaci per la ricorrenza dei santi patroni
“Gli apostoli Pietro e Paolo – scrive il pastore diocesano – si sono lasciati conquistare e afferrare dall’ineguagliabile bellezza che ciascuno dei due con i propri carismi ha posto in essere. Una bellezza espressa in diversi modi e nei vari contesti dove hanno vissuto e agito per il Vangelo. Affascinati dalla bellezza della fede in Cristo come Pietro e Paolo anche noi ci lasciamo espropriare da noi stessi per consegnare agli altri, con la nostra vita, la buona e bella notizia del Vangelo.
È nostro desiderio essere veri discepoli missionari pronti sempre a vivere della bellezza del Vangelo nella semplicità dei rapporti tra di noi e nei confronti di tutti. In particolare – sottolinea il presule – nei confronti dei più fragili, dei più piccoli, dei più vulnerabili, dei più poveri“.
Si festeggia ma rispettando le misure anti-Covid
La festa dei santi patroni ha riportato in città la tradizionale fiera, anche se con le limitazioni dovute alle misure anti-Covid. L’ente comunale ha deliberato lo svolgimento della manifestazione fieristica con tutti gli accorgimenti del caso, in ottemperanza alle misure di sicurezza nazionali e regionali.
Le mascherine sono obbligatorie per i venditori ambulanti ed anche per i potenziali compratori; non sono consentiti assembramenti nei pressi delle bancarelle. Dunque è sempre da mantenere il distanziamento sociale a salvaguardia della propria salute e di quella altrui. A sorvegliare l’andamento della fiera gli agenti della polizia locale, pronti a sanzionare chi non rispetta le regole.
La fiera della cipolla di piazza d’Armi
Insieme alle bancarelle con ogni genere di mercanzia, è tornata anche la fiera della cipolla di piazza d’Armi. Anche questa è una tradizione molto antica che oggi è portata avanti solo da pochissimi produttori agricoltori. Un tempo la centralissima piazza, in occasione della fiera, era affollata da decine di venditori che esponevano le loro belle trecce di aglio e cipolla coltivati nella piana lametina.
Prodotti a chilometro zero che sono delle vere eccellenze dell’economia agricola locale di ieri e di oggi. Un tempo i compratori arrivavano da tutta la Calabria per acquistare le cipolle e l’aglio intrecciati da conservare e consumare durante i mesi invernali.