Nel cuore di Sambiase la Chiesa di San Francesco di Paola

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Nel cuore di Sambiase la chiesa di San Francesco di Paola

Chiesa Sanfrancesco

La navata della chiesa

La chiesa di San Francesco di Paola occupa un posto importante nella vita dei sambiasini. Il Santo è venerato, amato e celebrato con grandi festeggiamenti in occasione della festa patronale.

La fondazione e l’arrivo dei frati

La storia della chiesa e del convento di San Francesco di Paola a Sambiase (ex comune e ora quartiere di Lamezia) ha origini antiche. I frati Minimi arrivarono a Sambiase nel 1508. Esisteva già la chiesa di Santa Maria degli Infermi, fondata nel XV secolo da Giovanni de Senatoris, arcidiacono della Cattedrale di Nicastro e priore di Sant’Eufemia.
L’arcidiacono era tanto legato al santo, e alla sua morte le sue spoglie furono deposte nella chiesa, coperte da una lastra di marmo a bassorilievo che ne ricorda la benevolenza. La chiesa col tempo fu ampliata e i frati edificarono il convento. Nel 1638, a causa del terremoto che scosse la Calabria, subì grandi danni, così come si legge nell’opera di Padre Pandolfo “Chronica Ulterioris Calabriae”. In seguito il convento fu ricostruito, ingrandito e arricchito da due chiostri, da giardini e orti. Per lo scampato pericolo dal sisma il 12 luglio del 1664 San Francesco fu proclamato patrono di Sambiase da Papa Urbano VIII.

Chiesa Sanfrancesco

La chiesa di San Francesco di Paola vista da fuori

La Cassa Sacra e la chiusura del Convento

Per la sua importanza e per aver dato i natali a molti religiosi dell’Ordine, il convento di Sambiase divenne Provincia Monastica della Calabria Ultra. La Provincia Monastica della Calabria Citra, invece, era il Santuario dell’Ordine dei Minimi a Paola. Sappiamo da quanto scrive lo storico Enrico Borrello e da autorevoli studiosi Minimi che al suo interno si studiavano filosofia e letteratura. Il convento, infatti, conservava una ricchissima biblioteca, in gran parte perduta nel corso del tempo: per incuria e a causa della vendita dei beni ecclesiastici, voluti nel 1806, da Giuseppe Bonaparte con l’istituzione della Cassa Sacra. La Cassa Sacra determinò la partenza dei frati da Sambiase e alla chiusura del Convento. La riapertura avvenne nel 1818 ma poi la struttura fu nuovamente abbandonata nel 1866, con la soppressione degli ordini religiosi e la confisca dei beni voluta dallo Stato. Solo la chiesa di San Francesco rimase aperta per il culto e l’ufficio liturgico.

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L’altare la raffigurazione del santo

Il ritorno dei frati

I frati di San Francesco ritornarono a Sambiase il 4 maggio 1955. L’allora vescovo Monsignor Jacono elevò la chiesa a parrocchia, invitando i frati a prenderne a pieno titolo le redini. Durante il periodo di chiusura il convento patì sostanziali trasformazioni: divenne Casa comunale, scuola e, al momento, una parte continua a ospitare gli uffici dell’ex Circoscrizione di Sambiase. Ancora oggi i frati portano avanti il carisma del Santo, soprattutto trasmettendo le regole dei Minimi a bambini e ragazzi che con il loro desiderio di conoscere fanno parte degli incontri nelle sale della parrocchia. Numerose sono le attività e le iniziative svolte durante il corso dell’anno. Un appuntamento immancabile per i devoti, ad esempio, è la novena che culmina nella processione che si snoda per le vie di Sambiase ogni 2 giugno, e che vede una grande partecipazione di fedeli. In occasione di questa ricorrenza nel 2017 il vescovo di Lamezia Terme, Monsignor Cantafora, ha elevato la chiesa di San Francesco a Santuario diocesano.

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Cappella di San Francesco con la statua del Santo e la reliquia

Architettura e arte

La Chiesa ha un’unica navata preceduta da un portico decorato con scene della vita del santo. Sulla parete di fondo si distingue Il miracolo della moneta restaurato alcuni anni fa dall’artista lametino Bruno Bagalà. L’interno della struttura è abbellito con sobri stucchi in stile rococò. Sulle pareti ci sono tele con immagini di santi, di una certa rilevanza sono: l’Immacolata del Colelli, il Sacro Cuore di Eduardo Fiore e San Francesco che guarisce un ammalato del Casuscelli.
La navata è sormontata da una volta a botte, arricchita da tre dipinti. Ai lati dell’altare è presente un ciclo di dipinti murali risalenti al XVI secolo con il santo nell’atto di compiere miracoli. Nel 2007 sono stati restaurati dal maestro nocerese Armando Esposito. La chiesa conserva il busto del patrono e la preziosa reliquia del dito indice, custodita in una teca del 1600 sorretta da un angelo in argento. Al lato della chiesa l’antico convento conserva il dipinto murale del San Francesco del Silenzio.

Nel cuore di Sambiase la chiesa di San Francesco di Paola ultima modifica: 2018-12-07T09:30:14+01:00 da Gianna Maione

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