Per volere di Papa Francesco don Serafino Parisi, del clero di Crotone-Santa Severina è il nuovo vescovo di Lamezia. L’elezione è stata annunciata in contemporanea nel duomo di Crotone e in quello lametino. A leggere la lettera di Papa Francesco l’arcivescovo di Crotone, mons. Angelo Panzetta, ed il vescovo uscente di Lamezia, mons. Giuseppe Schillaci, attualmente amministratore apostolico che l’11 giugno prenderà possesso della cattedra episcopale della diocesi di Nicosia (Enna).
Don Serafino Parisi nuovo vescovo di Lamezia
Don Serafino Parisi, 60 anni, è nato a Santa Severina (Crotone). Ordinato sacerdote nel 1987, é attualmente titolare della parrocchia di San Dionigi, nonché rettore della Basilica cattedrale della città pitagorica. Ha conseguito il baccellierato in Teologia nella Pontificia università gregoriana e la licenza in Scienze bibliche nel Pontificio istituto biblico. Alla Pontificia facoltà di teologia dell’Italia Meridionale ha conseguito il dottorato; si è laureato in filosofia all’Università Tor Vergata. E’ biblista e docente di greco del Nuovo testamento, ebraico ed esegesi biblica nell’Istituto calabrese della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Questi solo alcuni dei titoli e degli incarichi del corposo curriculum del nuovo vescovo lametino che è anche giornalista pubblicista.
Il messaggio alla Chiesa lametina
Il nuovo presule ha prontamente inviato un messaggio alla diocesi lametina, ringraziando il Santo Padre che lo ha chiamato al ministero presbiterale. Mons. Parisi non ha mancato di ringraziare i confratelli vescovi della Conferenza episcopale calabra e i pastori emeriti della Chiesa di Lamezia. Di seguito alcuni stralci del messaggio. “Vengo a voi tutti con un forte ed appassionato abbraccio nel Signore. Se in questi ultimi due anni segnati dalla pandemia abbiamo vissuto l’isolamento forzato e la distanza nelle relazioni, il mio abbraccio desidera essere un segno di speranza, per il nostro ricominciare.
Viviamo per un abbraccio ed in un abbraccio, perché l’essenziale della vita è sentirci amati. Abbiamo bisogno, perciò, di riscoprire la fede come relazione: con Dio, con i fratelli, con la nostra realtà calabrese. Una fede incarnata che, oltre i formalismi e il rischio di ridursi a pratiche esteriori, ci renda capaci di discernere la storia per trasformarla. Dovrà essere questa una priorità della Chiesa diocesana che vogliamo costruire insieme: ‘esserci’ nelle trame umane della storia come comunità”.
Vengo a voi per abbracciarvi tutti
“Un abbraccio che vuole raggiungere soprattutto gli ammalati ed i sofferenti, coloro che sono piagati nel corpo e nello spirito, i poveri e gli ultimi, chi ha perso il lavoro e chi non si stanca di lottare per la giustizia e, in particolare, i giovani di questa porzione di terra, che portano nel cuore sogni e speranze e rappresentano il futuro della società e della Chiesa.
Vengo a voi a braccia aperte per accogliervi e per dirvi che ci sarà spazio nella mia vita per voi tutti. A braccia aperte, e vuote di qualsiasi altra cosa, perché ogni mia cura e tutte le mie energie siano al servizio di questa porzione di Chiesa che, per sola grazia, mi è stata affidata. A braccia aperte perché rimanga sempre sgombro lo spazio per l’amore, per la verità e per la giustizia”.
Mons. Serafino Parisi: “Siate con me, mani e voce di Cristo”
“In particolare, vengo a voi a braccia spalancate, cari fratelli nel sacerdozio, religiosi e diaconi, per invitarvi ad affiancarmi nell’opera di testimonianza del Vangelo. Vi invito non a essere le mie mani o la mia voce, ma a essere con me, mani e voce di Cristo Risorto. E, insieme ai tanti fratelli e sorelle laici, allarghiamo le braccia gli uni verso gli altri, per essere presenza viva del Vangelo, che fa spuntare gemme di vita nuova per questa nostra terra. A voi vengo, altresì, nella consapevolezza di essere un frammento di una lunga tradizione di cultura e di fede che nella terra lametina ci precede, ci sostiene e ci accompagna”.
Il saluto alla Chiesa crotonese
“Rivolgo un pensiero di affettuosa gratitudine alla mia arcidiocesi di Crotone – Santa Severina, dove sono nato e ho maturato la fede, la vocazione, la formazione umana, spirituale e culturale. Qui ho avuto la grazia di essere toccato dal fascino della Parola di Dio che è stata, tra le altre, la traccia più forte ed eloquente da seguire, e con la quale mi consegno a voi”.
(Foto Scaramuzzino/Diocesi Lamezia Terme)