La Casa del Libro Antico e i suoi tesori di inestimabile valore

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CULTURA STORIA

La Casa del Libro Antico e i suoi tesori

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Dimora di pagine uniche e pregevoli della storia locale e nazionale: la Casa del Libro Antico è nata a Lamezia Terme nel 2002. Un luogo ideale per preservare e divulgare il patrimonio librario della città.Casa Del Libro Sala Mappamondo

Cos’è e dove si trova

Ubicata all’interno di Palazzo Nicotera, accanto alla Biblioteca comunale, la Casa del Libro Antico custodisce una preziosa eredità documentale. Un tesoro prezioso risalente al Medioevo e al Rinascimento. I testi sono stati recuperati dai fondi librari dei conventi dei Cappuccini e dei Domenicani di Nicastro.

Casa Libro Antico Esterno 1

Altro materiale arriva anche dalla biblioteca dei Frati Minimi di Sambiase. Si tratta di opere librarie scampate a calamità naturali talvolta devastanti come i terremoti del 1638 e del 1905. E, ancora, a occupazioni straniere, e a saltuarie soppressioni dei conventi. Sono libri da leggere e studiare per la rilevanza delle dottrine religiose e filosofiche che trattano: opere dal valore inestimabile. Testimonianze uniche del pensiero, della cultura e delle dinamiche sociali, tra l’XI e il XVI secolo, nel territorio lametino.

Caratteristiche delle opere custodite

I volumi presenti nella Casa del Libro Antico sono circa 2500. Una collezione di opere di teologia, filosofia, di storia ecclesiastica ed esegesi, di raccolte omiletiche e agiografiche. Il cuore del sapere, inteso come ricerca in diverse discipline e come conoscenza in campo artistico, è custodito tra queste pagine.

Casa Libro Antico Biblioteca

Risaltano le scritture degli amanuensi, eleganti e senza sbavature, che caratterizzano i manoscritti medievali e i frammenti greci e latini dell’XI e del XIV-XV secolo. Un tesoro storico di straordinaria importanza socio-antropologica. Oltre ai manoscritti vi sono delle stampe, dette cinquecentine, che sono caratterizzate da una provenienza più che particolare. Si tratta di edizioni impreziosite da xilografie prodotte dai più illustri stampatori al mondo: Manuzio, Scoto, Froben e i Giunta. Un valore aggiunto è proprio l’esclusività di tali copie e il loro rilievo dal punto di vista storico.

La tecnica xilografica e il ruolo delle illustrazioni

Con l’invenzione della stampa, a metà del ‘400, si è passati alla riproduzione in serie dei testi. E come le parole anche le immagini dovevano viaggiare alla stessa velocità. I miniaturisti, difatti, non riuscivano a illustrare la moltitudine di copie in circolazione. Per rispondere a questa nuova esigenza subentrò la xilografia.

Casa Libro Antico Sala Lettura

Una tecnica di “scrittura sul legno” che consisteva nell’intagliare su una tavoletta un disegno in rilievo, che veniva poi riprodotto su carta con dell’inchiostro. Le illustrazioni erano davvero molto presenti nei libri e alcuni di questi possono definirsi, infatti, delle “storie per immagini”. Disegni che raccontavano episodi storici o biografici con l’aiuto di didascalie. Gli antenati dei fumetti per capirci. L’immagine ha sempre avuto una certa efficacia dal punto di vista comunicativo. In tutte le epoche storiche è riuscita a veicolare complessi concetti astratti legati alla teologia, alla filosofia e ai processi sociali anche a chi sapeva leggere appena.

Le postille di Tommaso Campanella

Tra i volumi di maggior prestigio nella Casa del Libro Antico vi sono due incunaboli datati 1487 e 1495, che hanno la fortunata particolarità di contenere delle postille del giovane Tommaso Campanella. Il filosofo e frate domenicano, conosciuto in tutto il mondo, era originario di Stilo e aveva trascorso due anni (dal 1586 al 1588) nel Convento domenicano dell’Annunziata di Nicastro (ora Lamezia).

Casa Libro Antico Testi Campanella

Qui aveva approfondito le sue conoscenze teologiche e teoretiche. Durante le ore di studio soleva annotare le proprie osservazioni sui testi che leggeva, quasi come se potesse dialogare con gli autori.
A Lamezia si trovano dunque, nero su bianco, i pensieri acerbi e le testimonianze grezze della prima formazione di Campanella. Un pensatore rivoluzionario, un uomo di fede ma anche un eretico. Una figura illuminata che ha lasciato al sapere universale un’impostazione del tutto nuova della filosofia politica, attraverso le sue famose riletture di autori come Platone e Telesio.

I libri proibiti e la lampada di Wood

Tra le testimonianze ci sono anche dei testi considerati “proibiti”. Durante l’Inquisizione molte opere religiose e filosofiche vennero considerate eretiche e bandite dalla circolazione. Nella Casa del Libro Antico si trova un’edizione del 1711 dell’indice dei libri proibiti: Index librorum prohibitorum.

Casa Libro Antico Parete

 Creato da Paolo IV nel 1559, è un elenco di pubblicazioni interdette dalla Chiesa Cattolica. Soppresso soltanto nel 1966, è stato aggiornato e utilizzato come caposaldo della dottrina per secoli.
Vi sono, inoltre, delle lettere e delle pergamene che contengono dei messaggi non visibili a occhio nudo. Per sfuggire al controllo dell’Inquisizione, infatti, si scriveva un “sottotesto” nascosto da quello principale, che invece era chiaramente visibile. Si diffondevano, così, informazioni in modo sicuro. Oggi alla Casa del Libro Antico è possibile osservare questi favolosi contenuti eretici con l’ausilio della lampada di Wood. Uno strumento che emanando della luce ultravioletta riesce a svelare ogni traccia di scrittura mirabilmente nascosta.

La Casa del Libro Antico e i suoi tesori ultima modifica: 2018-11-09T09:29:51+01:00 da Anna Colistra

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