I Mistiari a Sambiase e la processione dell’Addolorata e del Cristo Morto a San Teodoro, nel cuore della vecchia Nicastro. I lametini si preparano a vivere con grande pathos le celebrazioni del Venerdì Santo caratterizzate da riti antichi e molto sentiti. Espressione di pietà popolare che rievocano la passione e la morte di Nostro Signore alla presenza dei fedeli che con devozione e deferenza rivivono con grande pathos gli ultimi momenti terreni di Gesù e la sofferenza di sua madre Maria, madre della Chiesa e madre nostra.
I Mistiari
Domani Venerdì Santo alle 18.30 dalla Chiesa Matrice partirà la storica processione dei Mistiari con le antiche statue del Settecento, esposte nei giorni scorsi nella chiesetta dell’Immacolata e portate a spalla dagli statuari. A presiedere il rito i Padri Minimi che reggono il santuario di San Francesco di Paola e la Chiesa Madre a Sambiase. Dopo la celebrazione della Passione di Cristo, le statue percorreranno il tradizionale itinerario lungo il centro storico di Sambiase. La processione dei Mistiari è il cammino sulla via della croce nella contemplazione del volto di Cristo sfigurato dalla violenza e dal dolore; è il cammino nella preghiera per Maria Addolorata che piange il figlio morto.
Le sacre effigi raffigurano Gesù all’orto, Gesù alla colonna, l’Ecce Homo, Gesù che porta la Croce, il crocifisso e la Varetta ovvero Gesù Morto. L’Addolorata ammantata di nero esprime il dolore di tutte le madri e dell’intera umanità. Nel percorso si distingue anche la statua di San Giovanni, l’apostolo che rimane sotto la croce insieme alla Madonna e che si prenderà cura di lei fino alla fine dei suoi giorni.
L’Addolorata di San Teodoro
La processione del Venerdì Santo che parte dalla chiesa di San Teodoro è un altro rito molto antico a cui i lametini sono molto legati. Domani sera, dopo la celebrazione della Passione, alle 19.15 la processione partirà dallo storico rione nicastrese e si concluderà su corso Numistrano. Al rito parteciperanno il vescovo diocesano, mons. Serafino Parisi, sacerdoti e diaconi della Chiesa locale e le autorità cittadine.
La devozione all’Addolorata nella parrocchia di San Teodoro ha origini lontane nel tempo. Il culto per Maria dei Sette Dolori è veramente radicato ne territorio nicastrese. Infatti, ancora oggi, la processione del Venerdì Santo è un momento di intensa riflessione e preghiera. Una manifestazione in cui la comunità si ritrova per meditare sul mistero della cristianità, il Cristo che muore per liberarci dal peccato. Un sacrificio d’amore che non ha eguali.
( In evidenza le statue dei Mistiari custodite nella chiesetta dell’Annunziata – foto Facebook Parrocchia San Francesco di Paola e San Pancrazio Padri Minimi)
(Foto Maione/ Scaramuzzino)