Oggi 24 maggio, l’amministrazione comunale di Lamezia Terme ha istituito la “Giornata della memoria lametina delle vittime di ‘ndrangheta”. Un appuntamento annuale per promuovere assieme alle forze dell’ordine, alle scuole, alle realtà parrocchiali, associazioni e cittadini, iniziative di riflessione in ricordo delle vittime di mafia. Per riconfermare l’impegno civile contro l’illegalità e soffermarsi sulla natura e la funzione delle regole nella vita sociale, sull’universalità dei valori della democrazia, e nell’esercizio dei diritti di cittadinanza.
24 maggio 1991
In tale giorno, nell’anno 1991, furono barbaramente trucidati da mani di ‘ndrangheta due splendidi figli della nostra terra, Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte. I due giovani dipendenti comunali impegnati nel loro lavoro mattutino furono raggiunti mortalmente da diversi colpi di kalashnikov. Una ferita ancora aperta che attende di identificare e punire i colpevoli ed i mandanti dell’uccisione di due netturbini che erano intenti a prestare il loro servizio a favore della collettività.
Questa mattina alle 10 nel quartiere Miraglia a Sambiase i rappresentanti dello Stato, autorità militari e religiose, associazioni ed una rappresentanza degli alunni lametini, si ritroveranno per riflettere e denunciare ogni forma di violenza. Tutti insieme per ricordare i due amici Pasquale e Francesco e tutte le vittime innocenti di ‘ndrangheta, testimoni di vita. Un’agorà per fare squadra e lanciare un messaggio chiaro e limpido contro la ‘ndrangheta che dalla città di Lamezia Terme possa estendersi in tutta la Calabria e da qui, in tutta la nazione.
Giornata della memoria lametina
Sempre oggi 24 maggio, una marcia animerà le vie della città per ricordare le vittime di ndrangheta lametine. A guidarla i volontari della Fondazione Trame e dell’Associazione Antiracket Lamezia (Ala). Ci saranno anche i giovani scout dell’ Agesci zona Reventino. Ogni tappa del percorso della memoria corrisponde ad una vita stroncata ingiustamente ed è una testimonianza da raccontare. Si parte naturalmente dalla Miraglia per rendere omaggio alla memoria di Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano. A seguire il ricordo della guardia giurata Antonio Raffaele Talarico, assassinato il 2 settembre 1988, nella sua casa natale di Vico Poerio II, ancora nel centro storico di Sambiase.
Si proseguirà al pomeriggio, alle 18.30 nell’area antistante il tribunale di piazza della Repubblica, dove saranno ricordati l’avvocato Torquato Ciriaco ucciso il primo marzo 2002 e l’avvocato Francesco Pagliuso assassinato il 9 agosto 2016. Il corteo raggiungerà poi corso Numistrano per ricordare Francesco Ferlaino, primo magistrato vittima di ‘ndrangheta in Calabria, ucciso il 3 luglio 1975. La marcia proseguirà per via dei Campioni dove persero la vita i coniugi Aversa – Precenzano la sera del 4 gennaio 1992.
Il corteo si spingerà infine fino all’area mercatale del quartiere di Nicastro, luogo abitualmente frequentato dai più giovani, per ricordare Gennaro Ventura, fotografo e carabiniere in congedo ucciso il 16 dicembre 1996. Nel cuore della città la marcia si fermerà con un momento di riflessione insieme ai promotori dell’evento e ai ragazzi della città.