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Lamezia: la spesa sospesa e la filiera della solidarietà

Spesa Merce

Crisi economica da pandemia: anche a Lamezia arriva la spesa sospesa in sostegno delle fasce deboli. In città e nel suo hinterland la solidarietà non va in quarantena. Ne danno prova le numerose associazioni, appoggiate in primis dall’amministrazione comunale della città della piana. Una vera e propria filiera della solidarietà, una fitta rete di sostegno e di assistenza per quelle famiglie che hanno bisogno di aiuto.

spesa Panorama di Lamezia
Panorama della città di Lamezia Terme – Foto Anna Colistra

Già nelle prime settimane di marzo, associazioni quali Croce rossa italiana, Malgrado Tutto, Radio Club Lamezia, Terzo settore, Caritas ed Emporio della solidarietà ed Associazione San Nicola si sono messe a disposizione per la consegna a domicilio della spesa. Sulla stessa scia si stanno muovendo i Padri Minimi del santuario di San Francesco di Paola con i volontari della parrocchia.

La spesa sospesa a Lamezia Terme e i contributi statali

La clausura forzata è un dovere civico in questo momento delicato per il nostro Paese. Tuttavia la quarantena può colorarsi di tinte ben più drammatiche quando ad essa va ad aggiungersi l’impossibilità di garantire il minimo indispensabile per la sopravvivenza. In altri termini, se non si lavora non si mette nulla sulla tavola, con un conseguente deterioramento delle condizioni sociali. Pertanto, cosciente che la serenità dei cittadini passa soprattutto dalla possibilità di avere un pasto dignitoso, l’amministrazione comunale di Lamezia Terme ha fissato il programma della spesa sospesa.

Spesa Cesto

All’iniziativa collaborano i sodalizi che hanno dato la loro disponibilità ad affiancare il governo comunale in questo periodo di grave criticità. Inoltre Comune e associazioni di volontariato hanno istituito il Coc (Centro operativo comunale) a cui i cittadini in difficoltà possono rivolgersi. Intanto, oltre all’intervento delle associazioni, l’ente comunale potrà usufruire delle risorse statali. Si tratta di 619.486,36 euro stanziati dal governo Conte agli enti locali appositamente per il sostegno delle fasce deboli. La somma stabilita per il Comune di Lamezia non è ancora disponibile. Nel momento in cui lo sarà l’amministrazione dovrà impiegarla esclusivamente per esigenze di solidarietà alimentare.

Come funziona la spesa sospesa

In sostanza, il Comune e le associazioni coinvolte chiedono un piccolo sforzo solidale a quei cittadini che ne abbiano la possibilità. Così chiunque si rechi a far la spesa potrà acquistare dei beni (alimentari o di prima necessità) che verranno poi raccolti dalle associazioni e redistribuiti a chi ne ha realmente bisogno. Al progetto partecipano tutti i supermercati lametini rappresentati dalla Confcommercio.

Spesa sospesa anche nell’hinterland lametino

Ma la solidarietà non si limita al territorio comunale di Lamezia. Vi sono infatti altre realtà limitrofe dove la spesa sospesa sta iniziando a prender piede, promossa dai volontari di sede della Croce rossa italiana. Un esempio è Pianopoli, centro dell’hinterland lametino, dove i volontari stanno chiedendo ai cittadini di donare qualcosa al momento della spesa. Nello specifico, come segnalano i volontari, nei negozi sono stati lasciati degli appositi box dove, chi vorrà, potrà lasciare degli alimenti a lunga conservazione. Alla sera, i volontari faranno il giro dei negozi per recuperare le offerte e poi, nei giorni successivi, consegneranno la spesa alle famiglie in stato di necessità.

Spesa nei Sacchetti

La segnalazione dei nuclei bisognosi arriva sia tramite i canali istituzionali che attraverso la parrocchia o altre associazioni che operano sul territorio. Il servizio è esteso su tutta l’area di riferimento del comitato locale di Lamezia Terme. Si tratta di una sorta di colletta alimentare d’emergenza che si sta diffondendo anche a Soveria Mannelli, Curinga e Decollatura, tutti centri facenti parte del comprensorio lametino. Oltre alla distribuzione degli alimenti, la Croce rossa è impegnata nella consegna di medicine a chi non può muoversi da casa.

I Padri Minimi e il regalo a San Francesco

Anche i Padri Minimi del Santuario di San Francesco di Paola non si sono fatti trovare impreparati da questa emergenza sociale. La preghiera quotidiana, diffusa da altoparlanti e social, è il sostegno spirituale che la congregazione non fa mancare ai fedeli. Ma, accanto a questo, i frati si sono messi al servizio dei bisognosi con un aiuto concreto da mettere in pratica per la festa di San Francesco di Paola del prossimo 2 aprile.

 chiesa di San Francesco di paola
Il carrello della spesa sospesa nel santuari di San Francesco di Paola a Lamezia

I religiosi hanno chiesto ai fedeli di offrire “ciò che possono” e di depositarlo nel carrello che è stato predisposto innanzi alla Cappella del santo di Paola. Inoltre, chi lo ritenesse più comodo potrà contattare direttamente i negozi e far consegnare la spesa alla parrocchia di San Francesco di Paola (previo avviso al n. 0968437259).

Lamezia: la spesa sospesa e la filiera della solidarietà ultima modifica: 2020-03-31T09:56:56+02:00 da Daniela Lucia

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