Lamezia, città in festa per la solennità dei santi patroni Pietro e Paolo, venerati nell’antico duomo di corso Numistrano. La novena a loro dedicata vive gli ultimi momenti celebrativi che, quest’anno, hanno avuto come tema portante la carità e la ricerca del bene comune. I nove giorni di preghiera e riflessione hanno preso vita grazie ad un fitto calendario di eventi di cui la cattedrale è stata il fulcro per l’intera comunità dei fedeli.
Lamezia e la festa dei santi patroni
“Ripartire insieme nella diversità dei carismi e dei propri compiti nella comunità. Costruendo insieme un patrimonio più grande, quello del bene comune, verso il quale la Chiesa e la comunità civile camminano insieme”. Queste le ‘linee guida’ indicate dalla Chiesa locale per le celebrazioni dei santi Pietro e Paolo, patroni anche della diocesi. Domani, 29 giugno giorno della festa, le messe in duomo sono programmate per le 7, le 8 e le 9.
La celebrazione eucaristica delle 10: 30 sarà presieduta dal pastore diocesano, mons. Giuseppe Schillaci. Sempre domani, 29 giugno alle 19, prima della solenne concelebrazione su corso Numistrano, sarà piantato e benedetto l’albero della carità. Sarà il simbolo del cammino da intraprendere insieme come comunità. Questa la volontà del vescovo Schillaci e del parroco della cattedrale don Carlo Cittadino.
Il concerto della banda nazionale dei vigili del fuoco
Sempre nell’ambito delle manifestazioni religiose e civili in onore dei Santi Pietro e Paolo, domani 29 giugno 2021, la Banda nazionale dei vigili del fuoco offrirà un pubblico concerto alla città. L’evento è organizzato in collaborazione con la Chiesa lametina e con il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile. Il concerto si svolgerà, nella piena osservanza delle disposizioni anti-Covid.
Questo il programma: alle 19:30 la messa solenne in onore dei santi patroni officiata dal vescovo mons. Giuseppe Schillaci. Per le 21:30 è previsto il concerto della banda musicale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, diretta dal Maestro Donato di Martile con la straordinaria partecipazione del tenore Francesco Gallo.