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CULTURA MEMORIA

La Magna Grecia. Greci e Normanni nel Medio Tirreno Calabrese

Libro Coltellaro

La Magna Grecia. Greci e Normanni nel Medio Tirreno Calabrese”. È il titolo del libro scritto da François Lenormant, archeologo e numismatico francese, e tradotto dallo studioso e letterato calabrese Antonio Coltellaro. L’opera (Grafichéditore) fa parte di una collana di volumi in cui lo studioso francese narra i suoi viaggi nell’Italia del Sud, compiuti nella seconda metà dell’Ottocento.

Grand Tour magna grecia

La Magna Grecia. Greci e Normanni nel Medio Tirreno Calabrese

Questo testo in particolare è un vero e proprio tour che dal Golfo di Sant’Eufemia spazia fino all’antica Monteleone (l’odierna Vibo Valentia) per poi addentrarsi nel cuore dell’istmo che collega la piana lametina a Catanzaro. Un viaggio al centro della Calabria con tappe decisamente molto interessanti tra cui Nicastro e Nocera Terinese nel lametino; Mileto e Pizzo nel vibonese.

Libro Coltellaro magna grecia

E, ancora, Tiriolo e Marcellinara nell’istmo tra i due mari. Coltellaro, traducendo i racconti di Lenormant, ci disvela la magnificenza di territori ricchi di storia e di bellezza paesaggistica: tra i più suggestivi del mondo come lo stesso studioso francese li definisce. Il volume dedica spazio anche ad un noto personaggio conflentese: il militare legittimista Nicola Gualtieri, detto Panedigrano che guidò le truppe del cardinale Ruffo alla riconquista del Regno di Napoli.

Coltellaro ci svela il mondo visitato da Lenormant

In questo volume l’attenzione di Lenormant si concentra su alcune città: descrive i paesaggi, gli usi e i costumi dei territori che percorre. Lo studioso francese fa un exursus storico dei tanti popoli che hanno dominato questa particolare zona della Calabria. Dai greci agli arabi, dai romani ai normanni; dagli angioini ai borboni. Nel testo è evidente anche l’interesse per notizie particolari sui luoghi, sugli edifici storici e i monumenti. Ad esempio per quanto riguarda Nicastro, troviamo la storia della cattedrale e del castello normanno.

Libro Coltellaro Lenormant la magna grecia

Poi c’è anche un approfondimento sulle antiche colonie magrogreche di Terina e Temesa.  Ampie descrizioni del paesaggio sono riservate a Pizzo e Monteleone. L’autore si sofferma, inoltre, sul ducato normanno di Calabria. Nello specifico si parla di Mileto che, grazie alla dominazione normanna, diventò un piccolo Stato opulento e florido, al centro di un granducato dove si parlavano diverse lingue e si praticavano anche fedi religiose diverse. Un vero emblema di avanguardia culturale per quel tempo. 

I viaggiatori del Grand Tour e la Magna Grecia

L’Ottocento è il secolo dei viaggiatori del Grand Tour. Tuttavia alcuni di essi evitavano di spingersi fino in Calabria, sia perché regione molto impervia e quindi difficile da percorrere, sia per il fenomeno del brigantaggio. Sui briganti che si ribellavano all’ordine costituito si susseguivano storie che incutevano timore. Racconti che oggi chiameremmo ‘leggende metropolitane’ che distorcevano e davano un’accezione completamente negativa dell’azione di ribellione dei briganti che si battevano per liberare il Meridione dai dominatori stranieri.

La Grande Grecia la magna grecia

In ogni caso gli studiosi e i letterati europei che si avventurarono nel profondo Sud dello Stivale furono diversi e anche di gran fama. Tra questi anche Lenormant  che dal 1869 al 1882 fece diversi viaggi  nel Sud Italia (Puglia, Basilicata, Calabria). I suoi appunti divennero tre libri dal titolo La Magna Grecia. La sua raccolta comprende la descrizione di quasi tutta la regione con l’esclusione di Reggio e la sua provincia. Questo territorio doveva far parte di un quarto volume che l’autore non riuscì a concludere a causa della sua prematura scomparsa.

Antonio Coltellaro

Antonio Coltellaro è nato a Conflenti, antica cittadina incastonata tra i monti del Reventino dell’hinterland lametino. Lo studioso vive ad Avigliana in provincia di Torino. Laureato in lingue e letterature straniere ha insegnato in Francia e in Italia. Ha tradotto e pubblicato diverse opere dal francese tra cui: A. Dumas, Viaggio  in  Calabria,  La Guerra Santa (Rubbettino editore); Mastro Adamo il calabrese, Cherubino e Celestino (Ed. Pellegrini); Dominique Vivant- Denon, Calabria Felix;  Horace Rilliet, Colonna mobile in Calabria; Maria Brandon-Albini, Calabria (Rubbettino editore). La sua ultima pubblicazione è Vita di Stefano, ultimo brigante calabrese (Melli editore). S’interessa di linguistica e in particolare del dialetto calabrese.

Panorama Di Conflenti
L’antico borgo di Conflenti

Tra i suoi libri sull’argomento: L’antichi dicianu; I proverbi calabresi dall’A alla Z.  La lingua di Vittorio Butera. (Calabria letteraria editrice). Ha vinto il primo premio per la poesia in vernacolo a San Mango d’Aquino nel 2010. Alcune suoi componimenti in vernacolo sono stati inseriti nell’antologia dei poeti lametini La terra dentro di Filippo D’Andrea (Grafichéditore). Coltellaro è studioso del poeta Vittorio Butera e del dialetto conflentese; cura due blog che hanno per tema centrale i due argomenti: www. vittoriobuterapoeta.blogspot.com   e www.dialettoconflentese.blogspot.com. Tra le sue passioni ci sono la lettura, i viaggi, le escursioni in montagna. Ha un legame affettivo molto forte con Conflenti, suo paese natìo, dove torna ogni anno per ritrovare gli amici e i cari luoghi dell’infanzia.

Grafichéditore

 La Grafichéditore nasce nel 2017 ma non è nuova alla stampa dei libri, perché, come tipografia ha stampato volumi per circa 40 anni prima di imbarcarsi in questa nuova avventura editoriale. La Grafichéditore della famiglia Perri segue i libri che stampa in tutte le fasi, sia nell’impaginazione, nella correzione delle bozze che nella grafica per le copertine. Ma non è finita qui: il libro, una volta stampato, viene seguito con presentazioni ed eventi a tema. Tra questi la rassegna “Inchiostri d’Autore” che viene realizzata proprio in tipografia. Infatti i titolari della casa editrice sono convinti che se un libro nasce nella mente dell’autore poi vede la luce proprio in tipografia. Per questo motivo le presentazioni sono organizzate proprio in mezzo alle macchine tipografiche.

Graficheditore Ok

La casa editrice ha partecipato ad eventi nazionali come “Il salone del libro di Torino” e a manifestazioni locali come il “Maggio dei libri”. Tra gli obiettivi anche quello di creare un settore dedicato alla stampa di autori calabresi per tentare di valorizzare le eccellenze della propria terra. La casa editrice ha creato anche le collane  “Ghea”, sul senso dei luoghi con la direzione di Antonio Perri;  “Mnemosine” dedicata a personaggi ed eventi di cui è direttore Vincenzo Villella.  “Calliope” una collana per poesie in italiano e dialetto, romanzi e saggistica, di cui è direttore Italo Leone.  “Clio” dedicata a filosofia e teologia, diretta da Filippo D’Andrea. La casa editrice è anche ideatrice e organizzatrice del Premio Letterario Dario Galli dedicato ad uno dei più grandi poeti lametini: Dario Galli.  

La Magna Grecia. Greci e Normanni nel Medio Tirreno Calabrese ultima modifica: 2021-02-13T09:09:22+01:00 da Maria Scaramuzzino

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