Inedito incontro tra la squadra calcistica del Sambiase-Lamezia 1923 e mons. Giuseppe Schillaci, vescovo della diocesi lametina, durante la celebrazione eucaristica svoltasi al Santuario di San Francesco da Paola di Lamezia.
Un’occasione per conoscersi durante la quale, attraverso la Parola, il vescovo ha parlato a giocatori, dirigenti e tifosi, con voce ferma e sguardo amorevole.
Il capitano della squadra, Alessandro Bernardi, ha dato voce alla prima lettura, seguito da compagni e tifosi, che hanno animato la funzione religiosa. Non una mera celebrazione ma un dialogo tra l’umanità dello sport e la sportività della Chiesa.
Il messaggio del vescovo Schillaci agli sportivi
All’inizio della celebrazione eucaristica, il superiore della comunità dei Padri minimi di Sambiase, padre Giovanni Sposato, ha dato il benvenuto al pastore diocesano, ringraziandolo per la sua presenza. Con sguardo sorridente il vescovo Schillaci ha salutato i fedeli, con particolare attenzione agli sportivi presenti, rivolgendo loro il suo personale saluto.
Il vescovo Schillaci: “Essere uomini nuovi”
Il presule ha richiamato l’attenzione di tutti con le parole del Vangelo, che esorta ad essere uomini nuovi con l’interiorità del vivere. “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell’anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà”.
Sull’esempio di Gesù, mons. Schillaci ha ammonito i presenti a guardare all’interiorità, senza ipocrisia e pura formalità. “Lasciamoci raggiungere dalla verità della parola – ha affermato con voce accorata – e prendiamoci cura dell’anima, unica via per far risplendere il corpo. Sono felice – ha continuato il vescovo Schillaci – di un incontro che segna il perfetto binomio di corpo e anima.
Curare lo spirito anche nello sport
Anche in una squadra di calcio è necessario tutelare la fisicità quanto la spiritualità. Sul campo di calcio così come nella vita di ogni giorno, vi deve essere la fedeltà ad un gruppo e l’umiltà di ogni leader . Spogliatevi degli abiti e vestite la dimensione cristiana“.
San Francesco è giallorosso
Se vi capita di vedere una statua di San Francesco con una sciarpa giallorossa, non state sognando, siete nell’ex comune di Sambiase a Lamezia Terme. E proprio al santo patrono della Calabria, che Papa Leone X definì come “il grande atleta di Cristo” nella Bolla di Canonizzazione “Excelsus Dominus” dell’1 Maggio 1519, la società, i tifosi e gli ultras sono profondamente legati.
Al frate minimo, di cui ricorre quest’anno il quinto centenario della canonizzazione, viene affidato ogni successo così come ogni insuccesso, chiedendone sempre la protezione, e la guida a vivere lo sport con la pace nel cuore e la fratellanza nello sguardo.
Il Carisma di San Francesco da Paola, esempio di umiltà e fratellanza, illumina l’ASD Sambiase Lamezia 1923, suggellando quel necessario ed intimo legame tra corpo e anima.
Passione sportiva e responsabilità sociale
Dopo la funzione religiosa, il vescovo e la rappresentanza del Sambiase Lamezia 1923 hanno proseguito l’incontro nella parrocchia dei Padri minimi. Si è respirata sin da subito un’atmosfera di amicizia e fraterna complicità, così come avviene in un normale gruppo di amici.
Seduti a cerchio e senza ruoli gerarchici, vi è stato uno scambio di battute fra il vescovo Schillaci e gli sportivi, arricchendo così la reciproca conoscenza. La società si è presentata al pastore diocesano, innanzitutto come una grande famiglia e poi come società calcistica.
Impegno civico a favore della comunità
Dopo aver fatto dono di un abbonamento, di una maglietta della squadra e di una dei tifosi, gli ultras unitamente a tutta la società, hanno comunicato al vescovo la loro piena disponibilità a prendere parte a qualsiasi iniziativa a sostegno della comunità lametina.
In particolare, gli sportivi saranno a disposizione per la Caritas diocesana, la cura di alcune aree verdi della città, e per la tutela e manutenzione di aree cittadine, partendo da Piazza 5 dicembre, luogo di incontro prima e dopo ogni gara di campionato. L’impegno del gruppo giallorosso ha come obiettivo quello di trasformare una mera passione calcistica in un impegno civico.
Da parte dell’Asd Sambiase c’è la volontà di esprimere responsabilità sociale ed impegno a valorizzare lo sport, in tutta la sua pienezza, allontanando quelle nubi che spesso ne offuscano la bellezza. Mantenendo il credo e la caratterizzazione sportiva, la famiglia del Sambiase, da il via dunque ad una nuova fatta di attività fisica e di valori condivisi.