Chris Cappell, nome d’arte di Christian Cappelluti, era un giovane artista dal grande talento, uno spirito eclettico che ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica. Chris è mancato all’età di 23 anni nel 1998 ma, ancora oggi, la sua produzione musicale è di grande attualità. Alla figura di questo giovane artista è stato dedicato un incontro dal Convegno di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia, che a Lamezia è guidato dalla presidente Filomena Cervadoro.
L’incontro ha registrato la presenza di Luciano Regolo, scrittore e giornalista, attuale co-direttore del settimanale Famiglia Cristiana. A ricordare Chris anche il vescovo diocesano mons. Luigi Cantafora e don Domenico Cicione Strangis, assistente ecclesiastico del Convegno di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia. A dissertare sugli scritti dell’artista il critico letterario Tommaso Cozzitorto.
Chris Cappell, la musica e il senso della vita
“Sulle note di Chris Cappell… alla ricerca dell’Essere oltre la Vita…” Questo il tema dell’incontro organizzato a Lamezia Terme per ricordare il giovane musicista romano che aveva già lavorato con Mina e con i Pooh e che stava per pubblicare il suo primo disco importante. Chris, mentre era in vacanza in Scozia, è venuto a mancare per una rara forma di intolleranza alimentare.
Una morte improvvisa che lo ha strappato al mondo ma che non ha relegato nell’oblìo il suo estro e la sua creatività. Per il talentuoso artista la musica era un dono per sé e per gli altri; era motivo di tensione spirituale e ricerca per trovare la propria strada, il proprio personale senso della vita. Nel corso dell’incontro organizzato a Lamezia, alcuni studenti della città hanno eseguito dei brani scritti dal giovane musicista romano. Gli stessi ragazzi hanno ribadito quanto ancora sia attuale la musica e il messaggio che Chris ha voluto trasmettere con le sue canzoni.
Ogni vita è per sempre
“Storia di Christian, ogni vita è per sempre”. È il titolo del libro ( Ed. San Paolo) scritto da Luciano Regolo sulla vita e l’arte del giovane musicista. Un volume in cui lo scrittore ricorda la breve ma intensa di Christian Cappelluti che si era laureato negli Stati Uniti e che, già all’età di 23 anni, aveva composto centinaia di brani. Regolo per tracciare la particolare figura dell’artista, ha incontrato tante persone che ne hanno evidenziato la ricchezza umana e spirituale.
Persone che sono state testimoni del fortissimo anelito al trascendente espresso dal giovane che costantemente cercava il senso dell’esistenza umana. Un ‘poeta dell’amore’ la cui storia si intreccia anche con quella di Natuzza Evolo, la mistica calabrese per la quale è stato avviato l’iter di beatificazione. Nel suo volume Regolo spiega il legame tra Mamma Natuzza e Franco e Adriana, i genitori di Christian, che hanno conosciuto la mistica calabrese dopo la scomparsa del loro unico figlio.
Una fondazione per ricordare Chris e sostenere nuovi giovani artisti
Adriana e Franco Cappelluti hanno sublimato l’immenso dolore per la perdita del figlio trasformandolo in impegno sociale. Nel comune di Anzio, in provincia di Roma, è nato il “Chris cappell college”, una struttura scolastica che insieme a quella di Kerala in India, porta avanti progetti solidali in tutto il mondo.
Inoltre, grazie anche alle attività della Fondazione che ha sede sempre ad Anzio, Franco e Adriana Cappelluti continuano a promuovere iniziative culturali e musicali, finalizzate alla crescita e alla formazione di giovani talenti. Idee e progetti che attingono al genio creativo di Chris Cappell, artista che anche dopo la morte ispira e appassiona le giovani generazioni.