“Centro raccolta aiuto per il popolo ucraino”, si chiama così il punto di incontro nato a Lamezia, nella centralissima via Milite Ignoto. A crearlo e portarlo avanti è un gruppo di cittadini ucraini che vive nel territorio lametino, ormai da molti anni. Un punto di riferimento importante per tutta la comunità ucraina, nato poche ore dopo l’inizio dell’offensiva russa ai danni di un intero Paese libero e sovrano.
Centro raccolta aiuto per il popolo ucraino
I promotori del centro raccolta sono immigrati ben integrati nel tessuto sociale lametino. Essi, dopo l’invasione russa del loro Paese d’origine, hanno pensato bene di dar vita ad un ‘ponte umanitario’ tra la Calabria e l’Ucraina. Punto di riferimento del gruppo è il signor Valerio che è affiancato ogni giorno da uomini e donne, tutti di nazionalità ucraina e residenti a Lamezia e nell’hinterland.
“Non potevamo rimanere con le mani in mano vedendo il nostro Paese colpito da una guerra devastante e feroce. I nostri connazionali stanno vivendo giorni di grande dolore e sofferenza e noi ci siamo attivati per mettere in moto la macchina della solidarietà, per dare loro un aiuto concreto”. Queste le considerazioni dei volontari del centro raccolta che a turno tengono aperto il punto di incontro di via Milite Ignoto.
Servono alimenti e medicine
La squadra solidale ‘capitanata’ dal signor Valerio, nei primi giorni di impegno per la comunità ucraina vittima del conflitto, ha già raccolto viveri, indumenti, medicinali e quant’altro. Un primo carico è già stato spedito in Ucraina e un altro è già in programma per i prossimi giorni. I volontari lanciano un accorato appello ai lametini e ai calabresi che già con grande generosità hanno fatto le loro donazioni. Serve un ulteriore sforzo perché le notizie che arrivano dal fronte di guerra non sono certo rassicuranti. La tragedia che si sta consumando in terra ucraina entra nelle nostre case grazie ai media.
La popolazione è stremata, servono ancora viveri e anche i prodotti per l’igiene personale. Così come sono urgenti anche gli alimenti e i prodotti per l’igiene dei bambini e dei neonati: le prime vittime di questo assurdo genocidio. Al fronte e nelle città bombardate servono anche medicinali e kit di primo soccorso per medicare i feriti. Il centro di via Milite Ignoto è aperto tutti i giorni, i volontari sono convinti che il buon cuore dei lametini e di tutti i calabresi ancora una volta lascerà il segno: un gesto d’amore per un popolo a cui è stata rubata la libertà.